Con il termine preparazione atletica si intende la programmazione dell’allenamento volto a curare, gestire e potenziare le qualità fisiche, sia generali che specifiche, degli atleti che praticano un determinato sport. Gli scopi principali della preparazione atletica sono il conseguimento della condizione fisica ideale, la prevenzione degli infortuni e la ripresa fisica post infortunio.
La preparazione atletica serve a sviluppare le qualità fisiche (velocità, forza muscolare, potenza, resistenza) tenendo conto dell’aspetto psicologico, elemento determinante per completare in maniera efficace gli aspetti bioenergetici e biomeccanici.
Infatti, è condizione essenziale per lo sportivo integrare la preparazione atletica in modo che essa diventi una parte indispensabile dell’allenamento, personalizzandola nel modo più preciso possibile in relazione al tipo di sport praticato. Ogni sport presenta caratteristiche atletiche e tecniche differenti, per cui la preparazione atletica deve essere rivolta al miglioramento fisico specifico correlato a tali caratteristiche.Il programma di allenamento, in relazione alle diverse attività praticate, può essere finalizzato a:migliorare la resistenza, ossia la capacità di resistere alla fatica e a continui sforzi, anche eseguendo ripetutamente un’attività. Allenare la resistenza è fondamentale perché essa aumenta la prestazione fisica, migliora la capacità di recupero, riduce i traumi, aumenta la capacità di carico psichico (e, quindi, la resistenza allo stress), consente di mantenere concentrazione e reattività, diminuisce gli errori tecnici, aumenta le difese immunitarie. Allenando la resistenza si migliora, altresì, la potenza aerobica dell’atleta. E’, però, importante sviluppare la resistenza in base alle esigenze della disciplina sportiva praticata:
- un eccesso di resistenza, infatti, influisce negativamente sulla velocità, sulla forza esplosiva e può determinare una condizione di overtraining che va a peggiorare la capacità di prestazione;
- incidere sull’allenamento cardiovascolare, ossia sulla capacità dell’organismo di fornire ossigeno e sangue ai muscoli. Si tratta di un condizionamento organico e non soltanto muscolare, in cui sono coinvolti anche il sistema cardiocircolatorio e il sistema respiratorio;
- sviluppare coordinazione ed equilibrio e, quindi, la capacità dell’atleta di controllare il corpo;
- condizionare la forza assoluta, ossia la massima forza che l’atleta riesce a sviluppare;
- incidere sulla forza esplosiva, cioè la manifestazione di forza massima sprigionata con estrema velocità;
- aumentare la forza veloce, cioè la capacità di superare resistenze moderate con un’alta velocità di contrazione;
- migliorare la reattività, ossia capacità dell’atleta di eseguire movimenti e sviluppare forze in tempi celeri;
- lavorare sulla postura.